31 AGOSTO E 1 SETTEMBRE 2012 AD ACQUAVIVA DELLE FONTI, ATRIO PALAZZO DE MARI

giovedì 23 agosto 2012

31 agosto: Nicola Rossi

Spentisi gli echi delle celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, è arrivato il momento di domandarsi quale potrebbe essere l’agenda di questo nostro paese nei prossimi cinquant’anni. Che cosa, in altre parole, vorremmo poter festeggiare alla scadenza del prossimo Giubileo di storia unitaria? Il primo punto nell’agenda riguarda il rapporto fra Stato e Cittadino. È qui lo spread più preoccupante fra l’Italia e i suoi principali partner occidentali ed è questo il filo conduttore del libro, forte dei contributi di Silvio Boccalatte, Luigi Ceffalo, Natale D’Amico, Alessandro De Nicola, Franco Debenedetti, Giampaolo Galli, Pietro Ichino, Maria Leddi, Pasquale Medina, Lucia Quaglino, Giorgio Rebuffa, Fabio Scacciavillani, Manuel Seri, Serena Sileoni, Carlo Stagnaro, Marianna Vintiadis ed Enrico Zanetti.

Il rapporto fra lo Stato e i Cittadini è in Italia un rapporto profondamente distorto e non da oggi. Sudditi è un viaggio in un’Italia

in cui lo Stato è rimasto ancora il Sovrano e i Cittadini sono rimasti, appunto, Sudditi. In cui si è perso quello che Cavour chiamava il “senso della libertà”. Per uscire dalla crisi, quella di oggi ma anche quella di ieri, gli italiani devono tornare a essere Cittadini. Leggere Sudditi è un primo passo in questa direzione.

Nicola Rossi, presidente della Fondazione Istituto Bruno Leoni, è attualmente Senatore della Repubblica. È professore ordinario di Economia Politica all’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha pubblicato, per il Mulino, Meno ai padri e più ai figli (1997) e Riformisti per forza. La Sinistra italiana tra il 1996 e il 2006 (2002) e per Laterza, Mediterraneo del Nord. Un’altra idea del Mezzogiorno (2006).

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