«incroci»
semestrale di letteratura e altre scritture
‘Crisi e Crisalidi’
anno XIII, numero 25
gennaio-giugno 2012
“È sulla Crisi come transizione epocale che vuol riflettere questo venticinquesimo numero di «incroci» (e probabilmente dovranno farlo anche i numeri successivi), come urgenza civile da risolvere, ma anche e prima di tutto come occasione per conoscere, perché mai come in questi tempi l’umanità può essere penetrata sotto le scorze della propria apparente stabilità e mostrarsi nuda, vulnerabile, ma anche più vera e affascinante.
È solo da questa idea di crisi che possiamo ricavare la speranza che questo nostro tempo sia un corpo in mutamento, una morte che preluda a una rinascita, non miracolosa o provvidenziale, ma cercata con desiderio e sofferta nelle fibre più profonde".
(dall'editoriale di Daniele Maria Pegorari)
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